L’edizione appena trascorsa del Sherbeth Festival di Palermo ha visto i Maestri della Gelateria Italiana ancora una volta protagonisti. Da sempre presenti in modo attivo alla manifestazione, prima a Cefalù poi a Palermo, i Maestri, con una qualificata rappresentanza composta dalla presidente Candida Pelizzoli, Claudia Urbinati, Dino Prestipino, Peppe Rizza, Arnaldo Conforto e Ruben Pili (questi ultimi due responsabili anche del laboratorio di gelateria del Festival), hanno realizzato quest’anno un programma grandioso e suggestivo. Nel corso delle quattro giornate di manifestazione hanno affrontato in convegni e degustazioni argomenti cruciali della loro attività. Hanno iniziato il giovedì 28 settembre affrontando, con Candida Pelizzoli tra i relatori, i temi dell’associazionismo e della tutela del gelato artigianale in un vivace confronto con i rappresentanti di altre associazioni di gelatieri su “Le associazioni di categoria del mondo del gelato, tante realtà con un unico obiettivo: la tutela di un patrimonio nazionale”. Hanno quindi proseguito il giorno dopo approfondendo, sempre con Candida Pelizzoli, il tema delle nuove cultivar di frutta tropicale e subtropicale da utilizzare in gelati e sorbetti con il Prof. Vittorio Farina, docente di Frutticoltura tropicale e subtropicale all’Università degli Studi di Palermo, e con i titolari di due aziende siciliane produttrici di mango, la Cupitur srl di Pietro Cuccio, e di papaya L’Orto di Nonno Nino di Benedetto Palazzolo. Sabato 30 i Maestri, e nello specifico Candida Pelizzoli e Claudia Urbinati, hanno esordito occupandosi della formazione dei più piccoli, tenendo, insieme a Luciana Polliotti, giornalista e storica del gelato artigianale, e a Nino Aiello, giornalista e gastronomo, un incontro su “La storia del gelato raccontata ai bambini”, illustrando a oltre 60 alunni dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII – Piazzi di Palermo concetti e valori del gelato artigianale italiano. In tarda mattinata ecco invece al tavolo dei relatori Arnaldo Conforto che ha parlato insieme ad altri illustri esperti su “Le tecnologie alimentari in gelateria, sviluppi e nuove sfide”, convegno organizzato a cura dell’Università degli Studi di Palermo e moderato da Emanuela Balestrino, giornalista Pasticceria Internazionale e Tutto Gelato, a cui erano presenti Antonio Cappadonia, direttore tecnico dello Sherbeth Festival, Paolo Inglese, coordinatore del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università degli Studi di Palermo, Maria Fiorenza Caboni, Presidente della Società Italiana di Scienze e Tecnologie Alimentari, Emanuele Marconi, docente di Scienze e Tecnologie dei Cereali e dei Prodotti Dolciari dell’Università del Molise, Luciano Cinquanta, docente di Scienze e Tecnologie Alimentari dell’Università del Molise e dell’Università degli studi di Palermo, e Fabrizio Osti, presidente dell’AIPA, Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari. Un tris di Maestri, Candida Pelizzoli, Arnaldo Conforto e Peppe Rizza, ha inoltre animato nel pomeriggio domenicale lo show cooking dal titolo “Erbe aromatiche e oli essenziali di agrumi nel gelato, l’innovazione scientifica che fa tendenza” insieme a Luciana Polliotti, Nicola Francesca, docente del corso in scienze e Tecnologie alimentari dell’Università di Palermo, Francesca Cerami, segretario generale di Idimed (Istituto Dieta Mediterranea) ed Emanuela Balestrino a moderare. Dulcis in fundo, Candida Pelizzoli ha detto la sua su “Pistacchio e mandorla, due tesori di Sicilia” e raccontato aneddoti e storie su queste frutti strepitosi della Sicilia insieme a Francesco Paolo Marra, docente della facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Palermo, Mario Marullo, direttore commerciale della Fruit Service, Francesca Cerami, segretario generale di Idimed e Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola. I prossimi programmi: Da Palermo i Maestri ritorneranno dal 3 al 6 dicembre alla MIG di Longarone e nell’anno nuovo, dal 20 al 24 gennaio al Sigep di Rimini dove presenteranno tra l’altro in un ricco calendario di incontri i nuovi gusti risultato delle loro incessanti ricerche su frutti e fiori.